martedì 14 febbraio 2012

ECO DI BERGAMO - 14/02/12 - TREVIGLIO INSIEME A CASSANO E CREMA PER SALVARE IL TRIBUNALE

Superare i confini provinciali ampliando così il bacino di riferimento e valutare un accorpamento degli uffici giudiziari di Treviglio, Cassano e Crema. Questa la proposta condivisa da avvocati, parlamentari e sindaci, in campo per scongiurare la possibilità che il tribunale e l'ufficio del giudice di pace di Treviglio chiudano i battenti. L'idea è emersa ieri pomeriggio durante l'incontro nel municipio trevigliese dedicato alle istanze da portare all'attenzione della commissione giustizia della Camera, in attesa che entro aprile, come annunciato, venga predisposta la bozza con i criteri rivolti alla riorganizzazione degli uffici giudiziari. La preoccupazione che la sezione distaccata e il giudice di pace spariscano è diffusa tra gli avvocati della zona, che sulla carta sarebbero costretti a fare riferimento al tribunale di Bergamo. Proprio per scongiurare questa ipotesi, è stata lanciata la proposta di accorpamento dei tre uffici giudiziari, che andrebbero a incrementare il bacino d'utenza, ottimizzando il lavoro e magari riducendo le spese, come auspicato dai contenuti del decreto legge. Per valutare il caso di Treviglio ieri era presente l'onorevole del Pd, Anna Rossomando, componente della commissione giustizia della Camera. Il parlamentare e avvocato torinese ha sottolineato come i parametri per stabilire le annunciate chiusure dei tribunali debbano tenere conto di criteri non solo numerici: «Bisogna anche considerare la tipologia di territorio, la presenza delle realtà industriali ma anche il tasso di criminalità. Tutti elementi sui quali ragionare per ribadire l'importanza di un tribunale in zona».Presente anche l'onorevole leghista Nunziante Consiglio che recentemente, con i deputati Giacomo Stucchi e Pierguido Vanalli, ha presentato un'interrogazione scritta al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Giustizia per chiedere lumi al governo su come intenda «conservare la sezione distaccata di Treviglio». «Per numeri e tipologia di territorio gli uffici giudiziari di Treviglio devono rimanere aperti – ha detto – e comunque il decreto che punta a spendere meno e avere più efficienza, nasce male». Alla riunione c'era una decina di sindaci dei 41 comuni che fanno capo al tribunale di Treviglio, il cui sindaco, Giuseppe Pezzoni, ha spiegato: «Abbiamo contatti con il presidente del tribunale di Bergamo e serve che tutti i comuni si adoperino per evitare, anche a proprio carico e in proporzione, la soppressione di tribunale e giudice di pace». D'accordo sul mantenimento delle strutture giudiziarie ma non sulle spese da accollarsi i sindaci di Casirate, Luigia Degeri e di Canonica, Graziano Pirotta: «Siamo stanchi che di fronte alle minime difficoltà tutto venga addebitato ai comuni. Non possiamo in questo momento sobbarcarci un costo del genere e quindi è necessario valutare nuovamente la questione».

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