giovedì 24 marzo 2011

IL GIORNO BERGAMO - 24/03/11 - BUSTE PAGA DA RECORD AL COMUNE DI STEZZANO. NEI GUAI L'ASSESSORE E L'EX PRIMO CITTADINO

Lo stipendio del direttore generale ammontava a oltre 247 mila euro. Il caso era anche approdato nel settembre del 2008 in Parlamento. La Corte dei conti li ha condannati a risarcire il danno erariale calcolato in 174 mila euro

Stezzano, 24 marzo 2011 - "Abnorme e ingiustificato. Con un aumento superiore al 500% rispetto al suo predecessore". E' stato ritenuto in questo modo l'incarico di direttore generale affidato tre anni fa dall'ex sindaco di Stezzano Stefano Oberti al suo segretario comunale Giovanni Barberi Frandanisa, la cui busta paga - pari a 247.031 euro e 92 centesimi, al lordo di tasse e spese - era salita agli onori delle cronache nazionali per essere finita dritta dritta in un'interpellanza parlamentare. Ora la Corte dei Conti (la magistratura contabile deputata al controllo delle finanze e delle spese degli enti pubblici) ha condannato l'ex segretario comunale e direttore generale (dimessosi nel dicembre 2008) e l'ex primo cittadino a risarcire il danno erariale, calcolato in 174.157 euro e 16 centesimi. Il caso era stato sollevato nel settembre del 2008 dalla Lega Nord, attraverso un'interpellanza parlamentare del deputato Giacomo Stucchi, che aveva criticato l'emolumento del segretario di Stezzano definendolo "esorbitante per un Comune di 12 mila abitanti, superiore perfino a quello delle più alte cariche dello Stato" e la regolarità della procedura seguita per la sua nomina. Tutte critiche che l'allora sindaco aveva rispedito al mittente accusando la minoranza di malafede e faziosità, e di avere volutamente divulgato notizie false. La vicenda è stata citata dal procuratore milanese della Corte dei Conti facente funzioni Paolo Evangelista nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, secondo il quale "se è vero che nell'ordinamento degli enti locali non è stato specificato, neppure a livello di contrattazione collettiva, l'ammontare della predetta indennità aggiuntiva, è altrettanto vero che il potere discrezionale del sindaco deve essere esercitato in coerenza con i principi di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa e deve essere sorretto dal superiore principio di ragionevolezza dell'agire pubblico".

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