venerdì 25 marzo 2011

ECO DI BERGAMO - 25/03/11 - STIPENDIO D'ORO, UNA MAXI STANGATA

Stezzano, l'ex sindaco Oberti e l'ex direttore del Comune condannati a risarcire 174 mila euroPoma (Lega): la verità è venuta a galla. Stezzano '99: faremo appello, da valutare i benefici
Stezzano. Benedetta RavizzaNel 2008 è stato il caso politico che ha infiammato Stezzano. Ora la Corte dei Conti si è pronunciata: l'ex sindaco Stefano Oberti e l'allora segretario-direttore generale Giovanni Barberi Frandanisa dovranno risarcire un danno erariale di poco più di 174 mila euro. Il giudice contabile ha infatti ritenuto «abnorme e ingiustificata» la busta paga del dirigente: 247 mila euro lordi all'anno. Per l'incarico ricoperto nel 2007 e nel 2008 (a dicembre le dimissioni in seguito alle polemiche).Il casoLa Lega, che all'epoca dei fatti sedeva all'opposizione, con un'interpellanza in Consiglio comunale (ripresa da un'interrogazione parlamentare di Giacomo Stucchi) aveva denunciato lo stipendio d'oro del segretario e direttore generale del Comune, Giovanni Barberi Frandanisa, nominato dall'ex sindaco Stefano Oberti (ora in minoranza, sempre con la civica di centrosinistra Stezzano '99). La notizia del super compenso aveva trovato eco sulla stampa locale e nazionale e in paese si era scatenato un vero e proprio braccio di ferro tra l'amministrazione in carica e il Carroccio. Il caso era quindi arrivato all'orecchio della Corte dei Conti, che, deputata al controllo delle finanze pubbliche, aveva avviato un'indagine.La sentenzaIeri la sentenza. Con il procuratore generale della Corte dei Conti in Lombardia, Paolo Evangelista che, all'inaugurazione dell'anno giudiziario, ha addirittura citato il «caso Stezzano», come uno dei più rilevanti nel «cahier de doleances del 2010». Precisando che, «a fronte di una indennità aggiuntiva aumentata del 500% rispetto al predecessore, al segretario del Comune non sono state date nuove attribuzioni con la nuova nomina a direttore generale. Se è vero che nell'ordinamento degli enti locali non è stato specificato, neppure a livello di contrattazione collettiva, l'ammontare della predetta indennità aggiuntiva, è altrettanto vero che il potere discrezionale del sindaco deve essere esercitato in coerenza con i principi di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa e deve essere sorretto dal superiore principio di ragionevolezza dell'agire pubblico».Le reazioniIl commento a caldo dell'attuale sindaco Elena Poma (Lega-Pdl): «Non siamo felici per l'ex sindaco e la sua amministrazone. Ma la Corte dei Conti ha dimostrato che avevamo ragione. Era chiaro che l'operazione fosse contestabile, e infatti la Lega si era fortemente opposta». Poma ricorda come si siano «trascorsi giorni di tensione in paese, legati a questa vicenda, proprio perché ci accusavano di dire cose false. Oggi, finalmente, la verità è venuta a galla, e al Comune andranno risarciti 174 mila euro». Mentre Oberti replica, insieme al gruppo «Stezzano '99» compatto intorno a lui: «La Giunta che ha amministrato durante il precedente mandato, nel pieno rispetto dell'autonomia della magistratura, prende atto dell'esito del giudizio, riservandosi ogni valutazione alla lettura della sentenza, non ancora note. In ogni caso, si tratta di una sentenza di primo grado avverso la quale sarà immediatamente proposto appello, confidando possano essere fatte valere le ragioni a sostegno della scelta, assunta a suo tempo dalla Giunta, di conferire l'incarico di direttore generale ad un professionista che poteva coadiuvare efficacemente l'amministrazione nel perseguimento di obiettivi di interesse generale che la cittadinanza si aspettava fossero realizzati, così come in effetti è stato. L'auspicio, quindi, è che la vicenda possa essere valutata sulla base dei benefici complessivi conseguiti dall'amministrazione e non solo sull'investimento economico».

Nessun commento: