mercoledì 17 dicembre 2008

L'ECO DI BERGAMO 17/12/08- DOPO IL LUNEDI' NERO, PARLAMENTARI IN CAMPO. LEGA, PD E FORZA ITALIA CHIEDONO CHIARIMENTI

Il day after dei politici bergamaschi è di quelli passati a picchiare sui tasti del Pc per preparare interrogazioni a destra e manca, o per esprimere l’indignazione di prammatica, condita con quella sana dose di vis polemica. Pronti via, e a dare fuoco alle polveri ci pensa il tandem Pd Antonio Misiani-Giovanni Sanga, che già aveva disertato per protesta il taglio del nastro dell’alta velocità ferroviaria: “ Abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministero dei Trasporti quali interventi urgenti intende promuovere nei confronti di Trenitalia e della Regione Lombardia, ivi compresa la sospensione dell’erogazione a Trenitalia dei 480 milioni stanziati in suo favore dal decreto legge anti-crisi, per risparmiare agli utenti delle ferrovie locali lombarde, a partire dalle tratte che ricadono nel territorio della provincia di Bergamo, gli inaccettabili disagi derivanti dai nuovi orari invernali”. Per Misiani e Sanga “i problemi prodotti dalla riorganizzazione del servizio ferroviario lombardo erano stati denunciati con largo anticipo dal Pd e dalle associazioni dei pendolari. Dove erano allora i rappresentanti della Lega e del Pdl, che erano al governo sia in Regione che a livello nazionale?” Che risultati ha ottenuto per i lombardi l’ineffabile Formigoni, sabato presente in prima fila a Milano all’inaugurazione della linea ad alta velocità, e oggi pronto addirittura a bloccare la Freccia Rossa?”. Dal lato del Carroccio, scende in campo un altro tandem, quello composto da Ettore Pirovano e Giacomo Stucchi che in un’interrogazione al ministero chiedono “se ritiene di intervenire con tempestività al fine di verificare quanto sopra e, nel caso risponda a vero, di rivedere la programmazione degli orari dei treni in modo da rispondere alle esigenze dei cittadini pendolari”. La definizione “quanto sopra” abbraccia tutta l’ampia serie dei problemi conseguenti all’introduzione del nuovo orario dove “la provincia di Bergamo è risultata la più penalizzata in tutta la regione”. Con “la linea Brescia- Bergamo ha perso tutti i collegamenti diretti con Milano e, tutti coloro che provengono dalla parte est della Provincia di Bergamo, dovranno inevitabilmente cambiare treno a Bergamo, ma non sempre le coincidenze saranno compatibili”. La Treviglio-Bergamo per contro “ha perso tantissimi treni, soprattutto in fascia di punta” e ora “chi dalla Bassa deve raggiungere Bergamo prima delle 8, deve prendere necessariamente l’unico treno disponibile alle 7.28 da Treviglio Centrale oppure si troverà costretto ad utilizzare mezzi propri”. La Bergamo-Lecco “ha visto i propri orari aumentare di 10 minuti, a causa di lavori/coincidenze a Calolziocorte” e su quella per Milano –“declassata a servizio metropolitano”- i treni “impiegano moltissimo tempo per percorrere quei 56 km che separano Bergamo da Milano”. In campo anche l’azzurro Gregorio Fontana che parla di “insensata gestione da parte di Trenitalia delle questioni riguardanti il trasporto locale” e chiede al Governo “di intervenire su questa vicenda affinché la società che gestisce il trasporto ferroviario possa essere sensibilizzata a correggere le scelte sbagliate”. Con una richiesta: “Tutte le forze politiche in questo momento devono essere accanto a Formigoni, Cattaneo e quindi a tutti i pendolari lombardi. Sono certo che anche il Governo darà le opportune risposte in tempi brevi”.

Nessun commento: