lunedì 15 dicembre 2008

L'ECO DI BERGAMO 15/12/08- "VALLE BREMBANA, SFIDA DA VINCERE INSIEME"

Confrontarsi per lavorare insieme su un obiettivo comune: una Valle Brembana che guarda al futuro con prospettive nuove e ambiziose. Questa in sintesi l'indicazione, e l'invito, che ieri mattina sono arrivati al termine della tavola rotonda che ha chiuso il corso base di Formazione per amministratori comunali organizzato dall'Ufficio per la pastorale sociale della Diocesi di Bergamo. Presenti all'incontro Piero Busi, presidente della Comunità montana Valle Brembana, Vittorio Milesi, vicesindaco di San Pellegrino, don Andrea Mazzucconi, parroco di Santa Brigida e di Cusio, e il parlamentare della Lega Nord, Giacomo Stucchi. I lavori, che si sono svolti nella Sala Nembrini della Casa del giovane, sono stati aperti da don Francesco Poli, direttore dell'Ufficio per la pastorale sociale, e sono stati coordinati dal direttore de «L'Eco di Bergamo», Ettore Ongis. «L'interesse pubblico – ha ricordato don Poli – deve essere declinato come bene comune che si regge sulla verità, la lealtà, la giustizia e la solidarietà». Dai dati elaborati in occasione di questo incontro, che ha posto il caso della Valle Brembana come una delle tante esperienze amministrative del nostro territorio, è emerso il ritratto di una valle segnata dal progressivo spopolamento, con l'indice di vecchiaia più alto della provincia, con il primato per la presenza di persone non autosufficienti e un saldo negativo della crescita della popolazione non compensato dalla presenza di stranieri. Molti gli spunti di riflessione proposti ai relatori da Ettore Ongis: dalla necessità di superare la diffidenza tipica della gente bergamasca, alla partita del federalismo, alla grande opportunità della Valle offerta dal progetto di sviluppo di Percassi. «È vero che siamo chiusi – ha commentato Stucchi – ma siamo anche concreti e non aspettiamo che altri vengano a fare ciò che in prima battuta tocca a noi. Detto questo però – ha precisato il parlamentare della Lega – oggi abbiamo bisogno degli altri, di conoscere e implementare le esperienze positive fatte altrove». E sul federalismo Stucchi ha dichiarato: «Oggi è il modello di riferimento delle economie più avanzate, naturalmente il federalismo deve essere accompagnato dalla sussidiarietà». D'accordo sulla prospettiva federalista anche Piero Busi che però ha specificato: «Purché la ricchezza venga distribuita correttamente». In chiusura della tavola rotonda il dibattito è confluito sulle prospettive future della valle: «La scommessa dell'imprenditore Percassi – ha sottolineato Vittorio Milesi – parte dal valore che al marchio San Pellegrino è riconosciuto in tutto il mondo. Dal riconoscimento di questo marchio parte la valorizzazione della valle, di tutta la valle e non solo di San Pellegrino. Perché San Pellegrino da sola non va da nessuna parte, così come la valle da sola non va da nessuna parte». «Superate le prime perplessità – ha ribadito Busi – la valle adesso è compatta su questa operazione perché pensiamo che ci saranno delle ricadute positive per tutti». Cultura dell'accoglienza, dell'ospitalità, ma anche valorizzazione della formazione professionale rappresentata dall'Istituto alberghiero di San Pellegrino. Questi e altri ancora i temi di riflessione lanciati dai relatori ai presenti che non hanno mancato di intervenire: «A Bergamo non mancano le idee – è stato fatto notare – ci vuole solo maggior attitudine a parlarsi per lavorare insieme».

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