lunedì 20 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 20/06/11 - "I CORI SULLA SECESSIONE? LA RISPOSTA SONO LE RIFORME"

«Bellissimo». Giacomo Stucchi, deputato del Carroccio, non ci pensa un secondo. E nel commentare la Pontida 2011 usa i superlativi: «È stato bellissimo, ed è andata benissimo. Le persone erano più del doppio del 2010». Esprime soddisfazione come la esprimono anche gli altri esponenti di vertice della Lega orobica. Contestazioni? «Non ce ne sono state, si è visto». E i cori dedicati alla secessione? «Il popolo della Lega è inquieto, ci sta dicendo che se non si arriva alle risposte sperate, allora è meglio che si torni a certe battaglie». Quelle in cui, quando si invocava la secessione, non era una metafora. «Ma è un segnale. Umberto Bossi ha detto chiaramente quali sono gli obiettivi, agli alleati ha lanciato un messaggio preciso». Lo stesso ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, commentando i cori, ha detto: «La risposta sono le riforme».Il sindaco di Pontida Pierguido Vanalli, insieme al segretario provinciale Cristian Invernizzi, è fra i pochi intervenuti sul palco. «È già un grande successo, vedervi così in tanti è bellissimo», ha detto. Invernizzi, nel pomeriggio, commenta: «Siamo molto soddisfatti, c'è stato il pienone». E sui cartelli «pungolo»: «la nostra gente è molto motivata, come sempre. I cori sulla secessione? Quella è stata una bella pagina della nostra storia, ma sappiamo che ora la situazione è diversa. Da segnalare: nessuna contestazione, nonostante i gufi della vigilia». Anche il presidente della Provincia Ettore Pirovano sottolinea questo: «È andata molto bene, la gente c'era e si è vista tutta. Abbiamo dimostrato la nostra compattezza, gli interventi sono stati tre e tutti hanno detto cose condivise. Cose anche un po' dure, ma indubbiamente servirà». La base, però, è ancora più dura. «Come giusto che sia. Si sa che alle richieste segue poi una mediazione». «Secessione? Il sentimento nella Lega è ben presente e non è certo una novità, non vedo perché stupirsi – chiosa l'assessore regionale Daniele Belotti, speaker del raduno –. Con il cuore si pensa alla secessione, ma la testa guarda al federalismo». Anche per lui «Pontida, pure in un momento difficile, si è rivelata un momento chiave, in cui ci siamo ricaricati». Le questioni sono state poste, «vedremo le risposte. Anche se – e apre una nuova pagina – il gran sbraitare che si è visto da Roma non è un buon inizio...»

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