venerdì 17 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 17/06/11 - IBS, AVVIATO L'ALLEVAMENTO DI SUINI ALLO STATO BRADO

Luca Chiesa (primo a sinistra), spiega all'assessore Gibelli le lavorazioni Ibs. Un'iniziativa unica nel suo genere nel Nord Italia: il gruppo Ibs che fa capo alla famiglia Chiesa di Azzano San Paolo ha avviato la sperimentazione dell'allevamento di suini allo stato brado.Questa la novità più importante annunciata ieri durante la visita della delegazione capitanata dall'assessore all'Industria Andrea Gibelli che è rimasto ammirato «dal perfetto binomio tra evoluzione tecnologica dei processi produttivi e passione umana che vedo in questo salumificio». Sono una ventina i suini che fanno parte del progetto-pilota di allevamento allo stato brado e che sono già stanziali ad Albino: a regìme diventeranno un centinaio e costituiranno il Cru della lavorazione del prosciutto Botto, stagionato sul fieno, uno dei vanti dell'azienda insieme al salame montanaro lavorato «a caldo». Ibs è stata fondata negli anni Settanta da Ezio Chiesa, affiancato poi dal figlio Luca. La diffusione dei prodotti avviene in gran parte in Italia: l'azienda fattura circa 20 milioni di euro all'anno, un andamento costante che negli ultimi tempi ha fatto registrare un lieve incremento. Un centinaio i dipendenti suddivisi nei due stabilimenti di Azzano e Ardesio. «Sono circa 1.200 i maiali – ha detto Luca Chiesa – che macelliamo ogni settimana. A livello di strategia stiamo cercando di incrementare i piccoli allevamenti per fare un prodotto che risulti il più simile possibile a quello dei nostri nonni».Numerose le autorità presenti, tra cui il sindaco di Azzano Simona Pergreffi, l'assessore provinciale alle Attività produttive Giorgio Bonassoli e gli onorevoli Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio. Quella di ieri è stata la terza visita in cui Gibelli ha preso contatto, nel giro di pochi mesi, con le realtà produttive del territorio bergamasco.Francesco Lamberini

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