venerdì 9 gennaio 2015

ECO DI BERGAMO - 09/01/15 - "Anche in Italia massima allerta difficile prevenire i lupi solitari"

Stucchi, presidente del Copasir: sono ore di grande preoccupazione. martedì il vertice sulle strategie. Monitorati siti web e centri islamici.
 
"Sono ore concitate, di grande preoccupazione". Giacomo Stucchi, in missione all'estero non nasconde che: "si dorme poco, perchè anche l'Italia è nel mirino". dopo la strage di Parigi, "è massima allerta". Il presidente del Copasir, a capo degli 007 italiani è in contatto 24 ore su 24 con la task force europea e ha convocato per martedì il sottosegretario con delega ai servizi segreti Marco Minniti per mettere a fuoco la situazione e valutare le stategie per continuare col "massimo sforzo" il contrasto alla minaccia terroristica. Nelle stanze del Comitato parlamentare  per la sicurezza della Repubblica verranno snocciolati gli "obiettivi sensibili" analizzati gli "alert" scattati in questi giorni tra i milioni di post pubblicati sui siti web e tri i sospettati che frequentano centri culturali o di aggregazione islamici. Un lavoro certosino, di incrocio di dati e identikit. Con il timore strisciante che "ogni sforzo non possa bastare per evitare un'azione come quella che ha insanguinato la Capitale francese, portata a termine da un commando ristretto e ben addrestrato di killer. Sono possibili gesti emulativi, e quindi l'attenzione deve essere altissima, ma non tutto è prevedibile", ammette il numero uno dell'intelligence. Il giorno prima, lunedì, in Senato, il ministro dell'Interno Angelino Alfano darà invece l'informativa pubblica (cioè le informazioni che si possono divulgare) nell'aula di Palazzo Madama. Proprio il titolare del Viminale, ieri, ha posto l'accento sui "foreign fighters" - ne sono stati contati 53 in Italia, una decina nella fascia Pedemontana - , assicurando che le identità dei cittadini con passaporti europei (passati da noi, in partenza o di ritorno) che ingrossano le fila delle milizie dello Stato islamico in Siria e in Iraq sono noti, e che la caccia è aperta. Ma anche questo è un "fenomeno liquido" difficile da controllare. La turchia è un "buco nero", basta la carta d'identità per arrivarci e da lì si entra e si esce dalla Siria senza lasciare traccia; non si sa chi resta sul "campo", cioè vittima della stessa guerra santa che ha deciso di combattere. Un censimento definitivo, quindi, non c'è, anche se Alfano annuncia una legge "per contrastarli meglio". Intendiamo colpire chi vuole andare a combattere nei teatri di guerra, non solo i reclutatori". Ma intanto il cuore dell'Europa è ferito. Perchè incontrollabili sono anche i "lupi solitari", che agiscono isolati, senza appoggiarsi a reti più strutturate. "Possono essere persone integrate nelle nostre società come non integrate, arrivate sette giorni prima, prendendo contatti in loco con altri lupi solitari, per progettare gesti barbari", il presidente Stucchi cerca di tracciarne il profilo, riconoscendo però "che sono imprevedibili, nessuno sa chi sono e possono attivarsi all'improvviso. E' questa la nuova sfida da affrontare. L'intelligence lavora con gli strumenti più moderni e avanzati e a sua disposizione ha anche documenti che mappano la presenza di questi soggetti. E i luoghi considerati "zona rossa" cioè sensibili ad attacchi terroristici. "La loro battaglia è contro tutto ciò che rappresenta l'Occidente e tutti i suoi valori, religiosi o meno. Spiega Stucchi. Per cui se nell'elenco c'è sicuramente il Vaticano, la lista dei "simboli da colpire", però è lunga e variegata. "Sono diversi gli obiettivi che potrebbero dare un' ampia eco mediatica alle azioni dei terroristi. Il controllo, quindi, è a 360 gradi: "Dai messaggi che vengono lasciati in internet alle cose strane che vengono dette nei luoghi di culto o nei centri culturali islamici. Di certo i controlli non vengono fatti a caso, sono mirati, quando si accende un "alert" o ci sono dei sospetti. Stucchi, senatore della Lega, non carica la presa di posizione di Maria Stella Gelmini (Forza Italia) che ha chiesto di fermare il bando per la nuova moschea di Milano. Ma non ha dubbi. "Certi indirizzi come vietare la costruzione di nuovi istituti islamici, possono essere valutati, perchè è un dato di fatto - documentato anche dalle forze dell'ordine - che certi centri culturali o di aggregazione islamici siano impossibili da gestire, creano situazioni difficilmente controllabili e proprio per le posizioni più rigide nelle politiche dell'immigrazione e nella difesa stessa dei valori occidentali" secondo Stucchi, anche che la Lega può rientrare tra le categorie "interessanti" per i terroristi.

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