La cerimonia
si è svolta lunedì 10 aprile all'interno dell'Urban Center di piazzale Alpini.
Presenti le maggiori autorità cittadine. Il questore: "Grazie ai miei
uomini per l'ottimo lavoro svolto" Ci sono anche gli agenti che presero
parte all’inchiesta sul delitto di Yara Gambirasio tra quelli premiati a
Bergamo all’annuale festa della Polizia, in occasione del 165esimo anniversario
di fondazione. La cerimonia si è svolta lunedì 10 aprile all’interno dell’Urban
Center di piazzale Alpini. Presenti le maggiori autorità cittadine: il prefetto
Tiziana Costantino, il procuratore capo Walter Mapelli, il comandante dei
carabinieri Biagio Storniolo, il comandante della Guardia di Finanza Vincenzo
Tomei, il vice-sindaco Sergio Gandi. Oltre, ovviamente, al “padrone di casa”,
il questore Girolamo Fabiano che nel discorso ha salutato i colleghi e ha
ringraziato i suoi uomini per il lavoro svolto anche nell’ultimo anno: “Prima
di tutto grazie al prefetto per la costante presenza e per l’ottimo rapporto di
collaborazione che si è creato, con almeno un incontro a settimana per fare il
punto sulla situazione – le parole di Fabiano – . Così come al procuratore, uno
dei nostri motori in quanto sprona i suoi uomini a condurre indagini complesse,
con il nostro supporto. E poi un grazie alle altre forze di polizia,
carabinieri e Locale, con le quali c’è perfetta sinergia. Infine un abbraccio a
chi lavora in questura con me per l’impegno e la presenza. Esserci sempre, del
resto, è il nostro motto”. Dopo i ringraziamenti si è passati alla consegna dei
riconoscimenti, tra i quali spiccano quelli ai poliziotti che scovarono e
arrestarono Massimo Giuseppe Bossetti il 16 giugno 2014: promozione per merito
straordinario al sostituito commissario Eleonora Zambelli, agli assistenti capo
Massimo Bugada e Sacha Palli, encomio solenne invece al commissario capo
Giorgio Grasso, al vice sovrintendente Luigi Malenchini e all’assistente capo
Davide Zucca.Premiati anche gli agenti in servizio durante gli scontri ultrà al
termine di Atalanta-Inter dello scorso anno e quelli impegnati nell’ordine
pubblico. Presenti anche i parenti dei due agenti della Polstrada di Bergamo,
Luigi D’Andrea e Renato Barborini, uccisi dalla banda di Renato Vallanzasca 40
anni fa, il 6 febbraio 1977, che hanno ricevuto un riconoscimento in ricordo
dei loro cari. Il presidente del Copasir, il bergamasco Giacomo Stucchi, ha diffuso un messaggio per ringraziare la
Polizia: “L’importante anniversario è l’occasione per ringraziare gli uomini e
le donne della Polizia di Stato che ogni giorno lavorano per la sicurezza dei
cittadini”. Così il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, in occasione delle
celebrazioni per il 165° anniversario dalla fondazione del corpo. “Il controllo
e la conoscenza del territorio – continua il parlamentare della Lega Nord –
rendono il lavoro degli agenti, insieme a tutto il comparto sicurezza, dalle
forze dell’ordine all’intelligence, sempre più strategico negli attuali scenari
interni e internazionali. Auguri alla Polizia di Stato – conclude Stucchi – e
grazie a tutti i poliziotti per il loro instancabile lavoro”.
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