Il
senatore della Lega nord, dopo la conferenza stampa per il no alla
consultazione popolare, ha incontrato il titolare del campeggio sequestrato:
"Stiamo valutando se fare un'interrogazione parlamentare sul caso specifico.
Ora studierò bene la vicenda" Questa sera,
alle 18, al bar pasticceria Mazzaferro di Porto San Giorgio è arrivato il
senatore Ln Giacomo Stucchi. Ad attendere il presidente del Copasir i
consiglieri regionali Marzia Malaigia e Sandro Zaffiri, il segretario regionale
Luca Paolini, il presidente regionale Giordano Giampaoli, il commissario
provinciale Milco Mariani e il coordinatore comunale del Carroccio, Fabio
Senzacqua. Oggetto della conferenza stampa? Tutti i perché del no al referendum
sulla riforma costituzionale. “Domani
dalle 9 alle 12 saremo anche in piazzetta Silenzi per spiegare a tutti perché
votare no al referendum, o meglio referenzium – l’introduzione, con la
spiegazione di Senzacqua del gioco di parole che associa la
consultazione popolare al cognome del premier – quello del 4 dicembre sarà un
voto importante anche per mandare un chiaro messaggio al Pd, anche qui a Porto
San Giorgio, visto che nel 2017 si vota per le comunali”. “Siamo chiamati al
voto – è il turno di Malaigia – per una riforma referenziaria. Il
presidente del Consiglio, non eletto, prima ci ha detto che si risparmierà un
miliardo di euro. Poi, quando qualcuno gli ha fatto notare che stava dicendo
una balla, è tornato sui suoi passi. Bisogna votare no anche per bocciare un
governo che ha condotto in maniera disastrosa l’Italia. Hanno fatto crollare le
politiche sociali, tagliano i servizi essenziali. E poi si inventano un
referendum per togliere le attenzioni da problemi veri come il lavoro che si
tramutano anche in suicidi. Parliamo dell’approccio del Pd al terremoto?
Minimizzano tutto inventandosi anche il cratere sismico in cui rientrerebbero
solo 17 Comuni quando invece il sisma ha investito tre province. Stanno
affossando quelle zone che vivono di turismo di ritorno. Io ho chiesto anche
che l’area montana dei Sibillini fosse inserita nel piano cinematografico della
Regione…proposta bocciata”.La
Costituzione – aggiunge Giampaoli – è nata per renderci liberi. Invece
questi vogliono un uomo solo al comando. Uno schema del genere in passato ha
fatto tanti, troppi danni. Renzi vuole solo aumentare il centralismo. Stanno
allontanando i nostri giovani dall’Italia. E li stanno sostituendo con gli
“amici” africani”. “Quella del 4 dicembre sarà una battaglia di libertà ancor
più decisiva delle elezioni. Se passa il sì – le parole di Paolini –
viene stravolta la natura del paese. Toglieranno gli organismi di controllo e
finiranno per controllare tutto, dal presidente della Repubblica alla Corte
costituzionale. Siamo dinanzi a un sistema di scatole cinesi. E sapete, sul
Senato, quanto si risparmierà alla fine? Dai 40 ai 50 milioni di euro, insomma
un F35. L’unica norma che Renzi doveva inserire, quella antiribaltoni, non l’ha
messa”. “E’ una presa in giro già dal titolo che è diverso dai contenuti –
conclude Stucchi – rimarremo con un bicameralismo zoppo. Non si va incontro
alle volontà dei cittadini. Ma d’altronde cosa potevano fare un presidente, una
maggioranza e un programma non scelti dagli italiani? E’ necessario che si voti
con coscienza e consapevolezza. Mi spieghino come mai i mentori della sinistra,
quando bocciavano le nostre proposte erano saggi e oggi, visto che criticano
aspramente questo referendum, non lo sono più. Sarà un referendum su Renzi
quindi votare no contro il contenuto della riforma e contro il governo”. Poi
la notizia per il locale che tanto locale non è più. A fine conferenza stampa,
infatti, Stucchi, Paolini e Senzacqua si sono appartati con Felice Chiesa, il
titolare del Verde Mare sequestrato dalla Finanza per lottizzazione abusiva.
Una lunga chiacchierata. “Sì – ammette Stucchi – stiamo valutando se fare
un’interrogazione parlamentare sul caso specifico. Ora studierò bene la
vicenda”.
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