mercoledì 8 aprile 2009

ECO DI BERGAMO -08/04/09- «LA VARIANTE ALLA 42 È COMUNALE»

Verdello- In Consiglio provinciale arriva la variante di Verdello all'ex statale 42. Non si tratta né di progetti né di annunci di finanziamenti, ma di un'interpellanza targata, manco a dirlo, Lega (Verdello è la «terra» del deputato lumbard Giacomo Stucchi). Il capogruppo del Carroccio Alberto Piccioli Cappelli si è fatto portavoce di un'osservazione (con 280 firme) presentata al tracciato previsto nel Piano di governo del territorio del Comune di Verdello. «Non vogliamo interferire con l'attività dei Comuni - ha esordito il consigliere (sollevando le critiche del Pd: «Quando con Facchetti presentammo un'interpellanza sul Pgt di Seriate, apriti cielo»)-. Ma vogliamo sapere se non sia il caso che la Provincia dica qualcosa su un tracciato che si discosta da quello del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), senza utilità perché non intercetta il traffico proveniente da Treviglio e Arcene (e quindi non può essere considerata come alternativa all'ex statale 42) ed è vicina al centro abitato». La risposta all'assessore alle Grandi infrastrutture Felice Sonzogni: «La variante, nel Ptcp, è indicata come una viabilità secondaria, la Provincia, quindi, non può dare indicazioni prescrittive. Spetta alla pianificazione locale la definizione dei dettagli, non possiamo interferire in un'opera di cui è titolare il Comune». Un commento anche al tracciato: «Dal punto di vista funzionale -ha precisato l'assessore- la variante non si discosta da quanto previsto dal Ptcp, avendo stessa partenza e stesso arrivo; il tracciato è diverso, perché la prima ipotesi attraversava il centro abitato, ora invece è esterna, distanziandosi dalle case 100-150 metri. Il Comune ha scelto di fare della nuova strada la "soglia" fino a dove potrà arriva l'espansione residenziale di Verdello». Non soddisfatta la Lega. «La distanza dalle case è 50 metri. Certo però che la Provincia poteva fare una telefonata al sindaco per vederci chiaro», ha replicato Piccioli Cappelli. In aula anche il capogruppo leghista di Verdello, all'opposizione, Alessandro Sessantini, che a margine del Consiglio ha commentato: «Abbiamo raccolto 280 firme contro la previsione del Pgt. Sulla variante è stato fatto anche un referendum, parlando di una strada che portasse fuori dal centro il traffico e che invece è vicina 50 metri alle case. In più credevamo che la strada fosse provinciale, invece scopriamo che è comunale».In Consiglio comunale è stata data anche comunicazione ufficiale delle dimissioni del consigliere di Vittorio Armanni da presidente e membro della commissione consiliare Trasparenza. Depositate il 5 febbraio e confermate il 18 marzo, «sono dovute alle mancate informazioni da parte dell'assessorato all'Ambiente sulla convenzione in atto con Arpa». Una mancata completezza non condivisa dagli altri componenti dell'organismo consiliare, che però non ferma Armanni: «Andrò fino in fondo». Lo stesso consigliere di Rifondazione ha presentato un'interpellanza sull'accordo di programma che riguarda il recupero dell'ex monastero di San Paolo d'Argon.«Nel 2006 votai contro - ha detto - e a distanza di anni gli obiettivi restano fumosi e contraddittori. La priorità era il recupero del complesso storico e invece si è partiti dalla costruzione ex novo di un oratorio». La replica all'assessore alla Cultura Tecla Rondi: «L'accordo non è stato stravolto, anzi integrato col polo della nautica che è in linea con le finalità del recupero». Da segnalare l'insolito appoggio dell'Udc a un ordine del giorno di Rifondazione (poi respinto), per chiedere alla Regione un diverso utilizzo del fondo per le non autosufficienze.

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