sabato 25 settembre 2010

ECO DI BERGAMO 25/09/10 - BRANZI, L'AGRICOLTURA RESTA CENTRALE

Partita la Fiera di San Matteo: Comunità montana in prima fila per il settore

È stata la Comunità montana ad aprire ieri la serie di convegni programmati nell'ambito della Fiera di San Matteo in corso di svolgimento a Branzi con il report di un anno di attività. «Attività che sono sociali, territoriali, ambientali ed economiche – ha affermato in apertura di convegno il presidente della stessa Comunità montana Alberto Mazzoleni - nella prospettiva dello sviluppo della valle con l'obiettivo di dare possibilità di vita dignitosa a chi la abita, affinché non si debba più lamentare il fenomeno dell'abbandono della montagna».Un'analisi dettagliata di quanto portato a termine nei dodici mesi e presentata agli amministratori comunali e al pubblico presente nella tensostruttura fieristica, fatta dagli assessori per le rispettive competenze. Di bilanci o meglio di potenzialità economiche piuttosto limitate e con scarse certezze sul futuro ha parlato Ambrogio Quarteroni che ha pure sottolineato il ruolo di coordinamento dei servizi associati a sostegno dei piccoli comuni. Ha fatto il punto sui problemi ambientali e di protezione del territorio Enrico Sonzogni. Il vasto settore del sociale che ha un costo di oltre 1 milione e 200 mila euro con il maggior budget comunitario è stato illustrato da Ezio Remuzzi che ha sottolineato il particolare significato delle attività programmate sul territorio dalla Comunità montana.Uno spazio molto ampio del report è stato dedicato al turismo dal vicepresidente Giovanni Fattori che ha elencato una lunga serie di iniziativa che stanno già dando frutti sul piano promozionale e di rilancio della valle. Di viabilità e trasporti – con un cenno alla penetrazione in Bergamo ed alla variante di Zogno – «due problemi cui siamo particolarmente attenti» ha affermato l'assessore - ha parlato Giovanni Carlo Salvi che ha reso noto l'impegno comunitari pure sulle nuove energie alternative accennando ad una ipotesi di fonte energetica dal biogas da produrre con il letame il cui smaltimento sta prospettandosi come grosso problema per gli allevatori vallari. In un contesto dedicato al settore primario, Orfeo Damiani ha tracciato un esauriente quadro della situazione della montagna agricola precisandone le ombre e le luci. In particolare, ci si è soffermati su strutture, alpeggi, recupero di pascoli e ancora valorizzazione della produzione, di sostegno per momenti di professionalizzazione dei giovani che intendono entrare in attività e di sostegno nel disbrigo di pratiche burocratiche «perché a volte capita che – ha affermato l'assessore - non si ha neppure il tempo di accedere a fonti di finanziamento. Ecco perché siamo vicini all'agricoltura: il supporto comunitario al settore primario è parecchio consistente, c'è un budget in via di erogazione di circa 1 milione 200 mila euro complessivo indirizzato all'assistenza all'agricoltura e agli interventi sul patrimonio boschivo, una risorsa assolutamente non trascurabile della valle». Ha presenziato al convegno anche l'onorevole Giacomo Stucchi (Lega Nord) che ha avuto parole di elogio per la comunità montana brembana.S. T.

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