venerdì 26 novembre 2010

BERGAMO SERA - 26/11/10 - STUCCHI (LEGA) SI COMPLIMENTA CON LE FORZE DELL'ORDINE: AVANTI COSI'

BERGAMO — “Desidero esprimere le mie congratulazioni al questore di Bergamo, Vincenzo Ricciardi, e a tutti i collaboratori della questura, per l’arresto di cinque marocchini che spacciavano ingenti quantitativi di cocaina nella bergamasca, e ancora al comandante provinciale dei Carabinieri di Bergamo, Roberto Tortorella, e al Nucleo investigativo dei CC, per aver individuato e assicurato alla giustizia i responsabili, tutti albanesi, della cosiddetta banda del “forellino”, rea di tantissimi furti nelle case dei bergamaschi”. Lo ha detto in una nota diffusa alla stampa il parlamentare bergamasco della Lega Nord, Giacomo Stucchi, nel commentare le recenti operazioni anticrimine condotte dalle forze dell’Ordine in Bergamasca.

giovedì 25 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 25/11/10 - IL PALASPORT DI ALZANO DEBUTTA COL TUTTO ESAURITO

Alcuni momenti dell'inaugurazione del palazzettoAlzanoTiziano PiazzaFra atleti, tecnici accompagnatori e pubblico sugli spalti, oltre 900 persone hanno salutato e applaudito l'inaugurazione del nuovo Palasport di Alzano Lombardo, al suo debutto domenica scorsa. E anche per il futuro si prospetta il tutto esaurito: l'ha anticipato il sindaco Roberto Anelli, anticipando che già «si devono organizzare eventi a invito, tanta è la richiesta di partecipazione».La campanella domenica è suonata alle 17 in un tripudio di colori e suoni, con il sindaco Anelli che ha fatto il suo ingresso in campo insieme alla Giunta e a diverse autorità: i parlamentari Giorgio Jannone, Nunziante Consiglio e Giacomo Stucchi, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, l'assessore regionale al Territorio Daniele Belotti. In campo 400 atleti«Il nuovo palasport è stato omologato dal Coni per eventi sportivi anche a carattere nazionale – ha spiegato l'assessore allo Sport Roberto Mazzoleni –. È in grado di ospitare partite di basket e pallavolo di alto livello: non per nulla, a settembre, è stato collaudato dall'Armani Jeans, squadra di basket serie A1 maschile, che vi ha giocato una partita amichevole contro l'Assigeco Lodi. Ma, agonismo a parte, risponde alla voglia di praticare attività sportiva dei circa 3.500 sportivi alzanesi. Oltre che alle centinaia di studenti che finora hanno utilizzato il vecchio palazzetto di via Locatelli». Benedetto dal prevosto monsignor Alberto Facchinetti, che ha fatto dono all'impianto di un crocifisso, il nuovo palasport ha visto alternarsi sul campo, in esibizioni e dimostrazioni delle loro discipline sportive, gli atleti e le atlete di 34 società sportive, oltre agli alunni di quattro istituti scolastici di Alzano: la scuola elementare «San Giuseppe», l'istituto comprensivo, il liceo scientifico «Amaldi». In tutto quasi 400 atleti, presentati dalla speaker Miriam Sonzogni.Plauso a Bertocchi e RuggeriIl sindaco Roberto Anelli ha tracciato le tappe che hanno portato alla consegna del nuovo palasport, presentando gli artefici della sua realizzazione: l'assessore all'Urbanistica Camillo Bertocchi e l'assessore ai Lavori pubblici Pietro Ruggeri. «Un lavoro di squadra, per un'opera che già ci viene invidiata da molti – ha detto il sindaco –. I posti a sedere per i prossimi appuntamenti invernali sono già esauriti. Dobbiamo organizzare eventi a invito, perché c'è la fila per parteciparvi. Alla faccia, quindi, di quanti ci criticavano, dicendo che il palasport non serviva ad Alzano».Durante la giornata di gala sono stati premiati gli atleti alzanesi che si sono distinti nel 2010, con, anche, una premiazione a sorpresa, quella di Luigi Andreini, vecchio custode del palazzetto di via Locatelli e ora coordinatore del nuovo palasport.In calendario ora il Meeting nazionale di ginnastica artistica, organizzato dalla società alzanese Eala per sabato alle 18, con i più grandi campioni nazionali in attività, fra cui tra Igor Cassina, Vanessa Ferrari e Erica Fasana, con due ospiti d'eccezione, Jury Chechi e Antonio Rossi.

mercoledì 24 novembre 2010

BERGAMO SERA - 24/11/10 - STUCCHI: SAVIANO ELENCHI ANCHE I VANTAGGI DEL FEDERALISMO

BERGAMO — “Se c’è una forza politica che si batte, non solo per contrastare le mafie, ma per cambiare in meglio questo Paese, questa è di certo la Lega Nord. Ecco perché suggerirei una nuova puntata di “Vieni via con me” dove si elenchino i vantaggi del federalismo fiscale”. Lo scrive nel suo blog il parlamentare bergamasco della Lega Nord e segretario di presidenza alla Camera dei deputati, Giacomo Stucchi. “Sarebbe un’occasione per ricordare come la Lega Nord, con il federalismo fiscale, ha portato in dirittura d’arrivo la più rivoluzionaria delle riforme possibili, in un Paese in cui – continua Stucchi – nelle istituzioni, da quelle centrali a quelle periferiche, nessuno è mai responsabile di niente. Introdurre criteri e meccanismi per l’individuazione delle responsabilità di eventuali inefficienze amministrative, non è una cosa da poco”.

ECO DI BERGAMO - 24/11/10 - ASSE INTERURBANO FINALMENTE L'APERTURA FINO A MAPELLO

Gentile direttore, ho appreso da «L'Eco di Bergamo» nei giorni scorsi che, con grande sorpresa anche dei nostri sindaci, l'Anas ha annunciato l'apertura (è in programma domani, ndr) dell'asse interurbano nel tratto che andrà ad inserirsi direttamente e finalmente sulla Briantea tra Ponte San Pietro e Mapello. E questa volta pare proprio vero: infatti in questi giorni fervono i lavori di sistemazione credo conclusivi della segnaletica, protezioni e illuminazione, anche se l'esperienza ci insegna a «non dire gatto se non l'hai nel sacco»! Non mi pare vero: come avete ben relazionato per l'ennesima volta nell'articolo che dava questo sorprendente annuncio, l'attesa é stata proprio estenuante! Non voglio essere troppo lungo, pertanto giungo al dunque: mi auguro che a nessuno venga in mente di organizzare festeggiamenti ed inaugurazioni di quest'opera che arriva a noi dopo anni e anni di ritardo. Non é proprio necessario: ve lo assicuro! Ognuno di noi cittadini la inaugurerà per conto proprio percorrendo le prime volte questa manciata di chilometri con tutta l'emozione delle grandi novità tanto attese. E non mi pare che ci sia proprio bisogno, in questo triste momento della storia politica nazionale, di vedere qualche passerella dei nostri politici. Attenzione: non voglio togliere il merito a chi si é dato veramente da fare in tutti questi anni contro (purtroppo spesso proprio «contro») l'Anas o per risolvere i numerosi problemi più o meno tecnici emersi negli anni. Ricordo bene gli interventi di tanti: l'on Giacomo Stucchi, l'on. Giuliana Reduzzi, l'ex presidente della Comunità dell'Isola Guido Bonacina e tanti altri ancora. Ma faccio a tutti la proposta di inaugurarla privatamente, senza cerimonie che in questo caso suonerebbero veramente male. Confesso che mi spiace proprio proporre di annullare un momento pubblico che potrebbe avere un bel significato celebrativo, credetemi. Ma questa volta proprio non credo sia il caso né tantomeno necessario.Anzi, mi permetto di fare una proposta: investiamo il tempo e le risorse economiche di una eventuale inaugurazione del nuovo tratto di asse interurbano in un incontro pubblico sul tema della mobilità dei nostri territori o - meglio ancora - per iniziare a programmare gli indispensabili interventi non più dedicati alla gomma, ma alle rotaie (si legga: metropolitana leggera Calusco-Bergamo-Seriate oppure Lecco-Bergamo) che spero diventino il prossimo punto all'ordine del giorno dei nostri amministratori. E se serve una mano in tal senso contate pure sulla mia partecipazione ed il mio aiuto; vi assicuro che qualche amico sensibile a questi temi e disponibile a dare una mano volontariamente lo trovo facilmente!Marco Zanchi Mapello

martedì 23 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 23/11/10 - FILIERA CORTA E AREE VERDI BIO GLI STUDENTI LANCIANO L'EXPO

Un distributore automatico di prodotti orobici, ma anche promozione della filiera corta e delle aree verdi destinate alle colture locali. Sono i progetti vincitori del bando «I giovani e l'Expo».Sono stati premiati ieri al liceo Mascheroni i ragazzi fra i 15 e i 25 anni che hanno accolto con entusiasmo la sfida. All'iniziativa hanno partecipato le scolaresche degli istituti di Zogno, Natta, Turoldo, Cantoni, Agrario, Alberghiero di San Pellegrino e Mascheroni e numerosi rappresentanti politici, dell'associazionismo e del mondo della scuola e dell'università, tra cui il presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, il rettore dell'Università degli studi di Bergamo, Stefano Paleari, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Bergamo, Luigi Roffia, i deputati Nunziante Consiglio, Paolo Grimoldi e Giacomo Stucchi, gli assessori provinciali Fausto Cararra, Silvia Lanzani, Giorgio Bonassoli. Ed ancora: Renato Ravasio, presidente degli Istituti Educativi, Fabio Marazzi del consiglio di amministrazione della società Expo e Carlo Vimercati, presidente della Fondazione comunità bergamasca onlus. Ospite della manifestazione anche il Bepi, ovvero Tiziano Incani, accolto con una vera e propria ovazione da parte degli studenti. Ad aggiudicarsi il primo premio di 3.000 euro é stata Arianna Aresi, per il progetto «MangiamBe», che consiste nell'installazione di distributori automatici per i prodotti locali, scelti sulla base delle proprietà nutrizionali. Al secondo posto si é classificato il progetto «Bergamizie» di Marta Musitelli e Flavia Pellegrinelli, che prevede la realizzazione di stand di degustazione di prodotti tipici locali di alta qualità presentati secondo lo stile del food design.Terzi classificati sono stati Fabio Drago e Emanuele Maria Muretto per il progetto «Risanamento colturale» che mira a recuperare alcune aree degradate della città, riconvertendole in aree verdi destinate alle colture locali e di promozione della filiera corta, e a pari merito, Marco Invernici, Alberto Sicuso e Dan Vavassori per il progetto «Il Chicco» sulla cultura del mais. «Ringrazio gli organizzatori per aver compreso la mia idea – ha sottolineato la vincitrice Arianna Aresi – e penso che sia realizzabile in tempi brevi, ovvero entro il 2015. Si tratta di un'opportunità per Bergamo di andare oltre i propri confini e raggiungere un numero più ampio di consumatori».

giovedì 18 novembre 2010

BERGAMO NEWS - 18/11/10 - "LA 'NDRANGHETA HA FATTO AFFARI ANCHE SULLA A4"

Saviano - Lo scrittore ha scatenato le proteste della Lega parlando di mafie al Nord. Nell'elenco di opere che hanno favorito la 'Ndrangheta ha segnalato anche la quarta corsia.

Roberto Saviano ha scatenato l'ira della Lega parlando a "Vieni via con me" del potere della 'Ndrangheta in Lombardia. Ed è di oggi (17 novembre) la pubblicazione della nuova relazione della Direzione investigativa antimafia che parla di crescente potere mafioso nel Nord Italia. Una relazione arrivata nel bel mezzo della polemica tra lo scrittore napoletano e la Lega Nord, nella quale si è introdotto anche il deputato bergamasco del Carroccio Giacomo Stucchi. Durante la trasmissione di lunedì sera Roberto Saviano ha fatto esplicitamente riferimento all'inchiesta della magistratura che a fine luglio, sull'asse tra Reggio Calabria e Milano, ha portato all'arresto di 300 persone, di cui 180 solo in Lombardia. E parlando di quell'inchiesta lo scrittore ha reso noto un elenco di opere realizzate, o ancora da realizzare, sulle quali la stessa 'ndrangheta avrebbe messo gli occhi o avrebbe già fatto affari. Tra esse c'è anche la quarta corsia dell'A4, un'infrastruttura realizzata praticamente nei tempi previsti, che ha accorciato e non di poco i tempi di percorrenza tra Bergamo e Milano.L'ira del ministro dell'Interno Roberto Maroni nei confronti di Saviano è scattata soprattutto per la citazione di un pranzo tra Pino Neri, considerato la nuova mente della 'Ndrangheta in Lombardia, e Angelo Ciocca, consigliere regionale della Lega eletto a marzo al Pirellone con un numero impressionante di preferenze: 19 mila. "Un consigliere che andò a pranzo ma non risulta affatto indagato" ha specificato Saviano.

ECO DI BERGAMO - 18/11/10 - BONI: VENGA DA NOI IN CONSIGLIO A MOSTRARCI LE PROVE

MILANO«Se Saviano ha delle prove che confermano le accuse che ha rivolto alle istituzioni lombarde, può benissimo venire in Consiglio regionale e renderci edotti delle sue informazioni». È l'invito che Davide Boni, presidente leghista del Consiglio regionale della Lombardia, rivolge allo scrittore Roberto Saviano dopo le polemiche per il suo intervento alla trasmissione «Vieni via con me». Boni già martedì aveva minacciato di ricorrere a vie legali, in qualità di presidente dell'assemblea, per l'accostamento fatto da Saviano tra le istituzioni lombarde e la 'ndrangheta.«Mentre il ministero dell'Interno e le Forze dell'ordine lavorano quotidianamente per stroncare il giro di affari di boss e malavitosi – aggiungeva ieri Boni in una nota – sarebbe grave e irresponsabile se qualcuno ne sapesse di più dello Stato e decidesse di tacere. Per questo le istituzioni hanno bisogno di cittadini che collaborano attivamente per cambiare questo Paese, non di chi getta il macigno e nasconde la mano». Da qui l'invito a Saviano in Consiglio regionale, messo «al centro – conclude l'esponente leghista – di sospetti gravissimi, teorie che attualmente non hanno alcun riscontro nella realtà».«Apprezziamo l'invito rivolto dal presidente Boni e attendiamo Saviano più che volentieri, perché riconosciamo il ruolo che ha sempre svolto nella ricerca e nella diffusione delle verità sulle mafie e sulle loro ramificazioni in tutta Italia», afferma Luca Gaffuri, capogruppo del Partito democratico in Regione Lombardia, raccogliendo l'invito rivolto a Saviano da Boni. «Ci chiediamo però – aggiunge Gaffuri – se le parole di Boni non risuonino come una sorta di retromarcia rispetto alla presa di posizione di ieri (martedì, ndr), quando aveva minacciato di querelare Saviano».Giacomo Stucchi, parlamentare leghista, difende a spada tratta il ministro: «Se Saviano è libero di ingiuriare e calunniare la Lega Nord, mistificando peraltro gli eccezionali risultati che Maroni ha raggiunto nella lotta alla criminalità, allora lo siamo anche noi di ritenere che, nella migliore delle ipotesi, lui stia giocando la parte del "burattino della sinistra", la quale non avendo né idee né facce presentabili da mostrare al pubblico, utilizza uno scrittore di successo per fare quel lavoro sporco che da sola non avrebbe la capacità di compiere».

mercoledì 17 novembre 2010

BERGAMO NEWS - 17/11/10 - "LA 'NDRANGHETA HA FATTO AFFARI ANCHE SULLA A4"

Saviano - Lo scrittore ha scatenato le proteste della Lega parlando di mafie al Nord. Nell'elenco di opere che hanno favorito la 'Ndrangheta ha segnalato anche la quarta corsia.
Roberto Saviano ha scatenato l'ira della Lega parlando a "Vieni via con me" del potere della 'Ndrangheta in Lombardia. Ed è di oggi (17 novembre) la pubblicazione della nuova relazione della Direzione investigativa antimafia che parla di crescente potere mafioso nel Nord Italia. Una relazione arrivata nel bel mezzo della polemica tra lo scrittore napoletano e la Lega Nord, nella quale si è introdotto anche ildeputato bergamasco del Carroccio Giacomo Stucchi. Durante la trasmissione di lunedì sera Roberto Saviano ha fatto esplicitamente riferimento all'inchiesta della magistratura che a fine luglio, sull'asse tra Reggio Calabria e Milano, ha portato all'arresto di 300 persone, di cui 180 solo in Lombardia. E parlando di quell'inchiesta lo scrittore ha reso noto un elenco di opere realizzate, o ancora da realizzare, sulle quali la stessa 'ndrangheta avrebbe messo gli occhi o avrebbe già fatto affari. Tra esse c'è anche la quarta corsia dell'A4, un'infrastruttura realizzata praticamente nei tempi previsti, che ha accorciato e non di poco i tempi di percorrenza tra Bergamo e Milano.L'ira del ministro dell'Interno Roberto Maroni nei confronti di Saviano è scattata soprattutto per la citazione di un pranzo tra Pino Neri, considerato la nuova mente della 'Ndrangheta in Lombardia, e Angelo Ciocca, consigliere regionale della Lega eletto a marzo al Pirellone con un numero impressionante di preferenze: 19 mila. "Un consigliere che andò a pranzo ma non risulta affatto indagato" ha specificato Saviano.

BERGAMO NEWS - 17/11/10 - "SAVIANO BURATTINO DELLA SINISTRA"

Stucchi (Lega) - Il parlamentare bergamasco: "Se Saviano è libero di ingiuriare la Lega, anche noi siamo liberi di ritenerlo un burattino della sinistra".
“Se Saviano è libero di ingiuriare e calunniare la Lega Nord, mistificando peraltro gli eccezionali risultati che il ministro dell’Interno Maroni ha raggiunto nella lotta alla criminalità, allora lo siamo anche noi di ritenere che, nella migliore delle ipotesi, lui stia giocando la parte del “burattino della sinistra”, la quale non avendo né idee né facce presentabili da mostrare al pubblico, utilizza uno scrittore di successo per fare quel lavoro sporco che da sola non avrebbe la capacità di compiere”. Così il Presidente della Commissione per la lotta alla contraffazione, e parlamentare della Lega Nord, il bergamasco Giacomo Stucchi commenta, in un articolo pubblicato sul suo blog, il mancato riconoscimento da parte della Rai del diritto di replica chiesto dal ministro Maroni.

martedì 16 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 16/11/10 - ABITI ALL'ASTA, 5.000 EURO PER I RAGAZZI DISABILI

Sant'Omobono: teatro esaurito per il concorso del patronoPrimo premio al vestito realizzato da un'impiegata di Pedrengo

Sant'OmobonoUna vetrina per la sartoria artigianale bergamasca e una grande iniziativa di solidarietà.La quinta edizione del concorso-sfilata «Crea un abito per Sant'Omobono», andato in scena domenica pomeriggio in un affollatissimo teatro Ideal di Cepino, ha voluto premiare la fantasia e l'abilità di decine di sarti orobici, professionisti e dilettanti, ma anche di tanti studenti dell'istituto Caniana di Bergamo. E, nello stesso tempo, grazie all'asta degli abiti, contribuire a un progetto scolastico a favore di ragazzi disabili.Assegno da mille euroAncora una volta la manifestazione, allestita dall'assessorato comunale al Turismo nell'ambito delle feste patronali e presentata da Gisella Donadoni e Corrado Cacioli, ha fatto centro. Con un record di partecipazione: ben 45 gli abiti in concorso, arrivati da tutta la provincia. Il primo premio di mille euro è andato all'abito «adatto per tutte le occasioni» realizzato da Rosangela Gregis di Pedrengo, con un diploma di stilista e modellista in tasca ma impiegata, emozionatissima sul palco.La versatilità dell'abito, da lungo trasformabile in tailleur, indossato da Angela Lombardoni di Albano, ha convinto la giuria composta dalla stilista Imelde Bronzieri Cavalleri, dal docente universitario di disegno industriale Alessandro Ubertazzi, dall'assessore provinciale all'Expo Silvia Lanzani, da Stefano Gritti, in rappresentanza degli artigiani di Bergamo e da Giovanni Ghisalberti, giornalista de «L'Eco di Bergamo».Abito originale dal CanianaIl secondo premio di 500 euro (offerti da Enzo Autoscuole) e un gioiello realizzato dal gruppo orafi degli artigiani di Bergamo, per l'abito più elegante, è stato realizzato dalla sartoria di Enrica Bonifaccio di Bonate Sopra: indossato da Cristina Amaglio di Colere si ispirava a Audrey Hepburn di «Colazione da Tiffany».Il terzo premio (una beauty day a Villa Ortensie), per l'abito più originale, è andato all'estro di tre studenti della terza classe di indirizzo Moda dell'istituto Caniana: Luca Botter di Villa di Serio, Michelle Moretti di Gorle e Greta Salvi di Ranica.L'abito, indossato dalla quindicenne Rossella Corti di Stezzano, ha colpito per asimmetria, scollatura e per il cinturone in vita. A conclusione della sfilata (con abiti impreziositi dai gioielli degli orafi bergamaschi) l'asta di beneficenza: protagonisti in sala soprattutto politici e amministratori leghisti, dagli onorevoli Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio al consigliere regionale Giosuè Frosio all'avvocato Roberto Arnoldi, ospite di programmi tivù nazionali. Anche Umberto Bossi, arrivato a sfilata iniziata ma in ottima forma e prodigo di baci alle modelle, non si è lasciato scappare un abito per la moglie, abito poi premiato come il più elegante. Circa 5.000 euro, alla fine, quanto raccolto grazie alla vendita di 25 abiti.Il grazie degli amministratoriA conclusione i ringraziamenti: dell'assessore Vanessa Frosio, «anima» della manifestazione, e di amministratori e politici, del sindaco Ivo Sauro Manzoni, del consigliere provinciale Matteo Malighetti e dell'assessore regionale Giulio De Capitani.«Cinque anni fa siamo partiti in sordina e con la difficoltà di trovare le sarte partecipanti – ha detto il sindaco –. Oggi siamo qua con un teatro pieno e ben 45 abiti. Segno che la manifestazione ha fatto centro».

lunedì 15 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 15/11/10 - ABITI ALL'ASTA STILE HEPBURN PER IL SENATUR

«Di mia moglie non conosco bene la taglia, ma le piacerà...». Scherza Umberto Bossi sul palco di Sant'Omobono dove, su proposta del consigliere regionale leghista Giosuè Frosio, ha assistito alla sfilata di abiti disegnati e realizzati da sarte bergamasche. «Crea un abito per Sant'Omobono» ha finalità benefica e a fine sfilata i vestiti vanno all'asta. Uno, dal sapore Audrey Hepburn, l'ha acquistato proprio il Senatur per la moglie. Il leader leghista in Valle Imagna ha anche portato le stiliste che curano Miss Padania: magari, chissà, nascerà una joint-venture. Un evento fra la moda e la politica, ieri, con lo stato maggiore leghista in prima fila (anche nell'acquisto). Con Frosio e l'assessore provinciale all'Expo Silvia Lanzani («Per questi abiti si utilizzano anche materiali riciclati e questo si sposa appieno con l'attenzione al pianeta che è alla base dell'Expo», afferma Lanzani, che era anche in giuria), i deputati Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, il segretario provinciale Cristian Invernizzi e diversi amministratori.

giovedì 11 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 11/11/10 - "ECOSVILUPPO" LA SOLIDARIETA' E' ANCHE IMPRESA

A Stezzano cooperativa per l'igiene ambientale Da 9 soci nel '95 a 40. E gli occupati sono 123 Il direttore: l'impegno per gli altri vince la crisi
«Per essere un agente di cambiamento sociale bisogna essere una vera impresa, per fare della solidarietà sociale bisogna prima far quadrare il bilancio». Introduce così Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà Lombardia e membro del consiglio di amministrazione di «Ecosviluppo», il convegno al Kilometro Rosso di Stezzano che ha festeggiato i 15 anni di vita della cooperativa sociale di tipo B nata proprio a Stezzano nel 1995 e specializzata nei servizi di igiene ambientale. A festeggiare, insieme ai tanti soci e volontari, il direttore della cooperativa, Fausto Gritti, il presidente di Confcooperative Bergamo Sergio Bonetti, il parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi, l'assessore provinciale all'Istruzione, formazione e lavoro, Enrico Zucchi, il sindaco di Stezzano Elena Poma, il presidente del Comitato carcere e territorio Valentina Lanfranchi, Carlo Barzaga, docente alla Facoltà di Economia di Trento e Alessandro Ronchi, direzione Industria, artigianato, edilizia e cooperazione della Regione. Un compleanno che segna anche l'importante crescita e l'esperienza tecnica e imprenditoriale consolidata di una realtà legata al territorio e dedita soprattutto all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Creata nel '95 con 9 soci e 3 inserimenti lavorativi, la cooperativa conta oggi una quarantina di associati e 123 persone occupate, di cui oltre 40 in situazione di fragilità. In costante crescita non è solo l'attività ma anche il bilancio e gli investimenti: dalle prime esperienze di raccolta differenziata, la cooperativa è oggi una realtà competitiva, dalla gestione delle aree ecologiche al trasporto dei rifiuti, alla differenziazione di riciclabili. Gli investimentiIl tutto grazie a investimenti come un parco automezzi sempre rinnovato: nel 1999 «Ecosviluppo» possedeva 15 mezzi senza particolari dotazioni tecniche, oggi sono circa 90, tutti altamente specializzati. L'obiettivo che si pone la cooperativa è lavorare per il bene comune: la crescita non deve essere solo economica ma anche e soprattutto sociale, in un momento – quello della crisi – complesso per tutti. «Grazie all'impegno quotidiano, "Ecosviluppo" non solo ha potuto superare il periodo più cupo della crisi globale, ma ha ottenuto risultati positivi a dimostrazione che la solidarietà e la ricerca della coesione sociale sono un'occasione di sviluppo», ha spiegato Gritti. E per dimostrare la forte attenzione della cooperativa al locale è stato consegnato al parroco di Stezzano, don Mauro Arizzi, un assegno che «Ecosviluppo» devolve per i lavori del nuovo oratorio.

lunedì 8 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 08/11/10 - STOP AL PARCO EOLICO AVERARA RINGRAZIA

Una piccola comunità con una grande storia. Così l'assessore provinciale alla Cultura, Giovanni Milesi, ha definito Averara, che ha ospitato ieri una delegazione provinciale per le celebrazioni del 4 Novembre. Una presenza che ha voluto essere, per la Provincia, il segno della vicinanza delle istituzioni alle realtà di montagna, e per il Comune di Averara l'espressione di ringraziamento per quanto svolto dal presidente Ettore Pirovano nella questione del parco eolico. Le celebrazioni sono iniziate con la Messa, presieduta dal prevosto don Lorenzo Grigis. Nel ricordo di un passato recente che ha visto il sacrificio di tanti soldati per la causa della libertà, don Lorenzo ha ricordato anche l'evento importante dei 150 anni dell'Unità d'Italia, sottolineando il valore dell'unità e della pace. «L'armonia tra i popoli nasce dove il Signore è guida e riferimento – ha detto nell'omelia –. L'Unità rappresenta la volontà di camminare insieme nella ricerca del bene comune e questa festa è l'occasione per ripensare al senso di responsabilità e di corresponsabilità di ciascuno». Davanti al monumento ai Caduti, il sindaco Angelo Cassi ha auspicato la continuità della memoria, soprattutto per i più giovani. «Molti di noi – ha detto – hanno avuto genitori e nonni che hanno vissuto direttamente sulla loro pelle gli eventi tragici della guerra. Quei fatti li abbiamo sentiti dalla loro voce. Ora sta a noi tramandarli ai più giovani, perché il passato non venga dimenticato». L'assessore Milesi ha ricordato Averara nella storia locale. «Qui, nei secoli, si sono svolte vicende dense di grandi tensioni, dove si sono intrecciati interessi commerciali e religiosi. Averara fu capace però di vivere un lungo periodo di pace e prosperità, grazie a uomini intelligenti che seppero rendere la comunità protagonista della vita di quel tempo. Quando si usa la ragione dell'uomo, la pace è possibile». Alla commemorazione sono intervenuti anche gli onorevoli Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio (Lega Nord), il consigliere provinciale Matteo Oriani (Pdl) e il presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni. Il sindaco ha invitato le autorità a un pranzo comunitario. Alla festa è giunto il presidente Pirovano. «Lo stop al parco eolico ha visto il lavoro di molti – ha spiegato –. È una lunga filiera, fatta da bergamaschi di cui ci si può fidare». Pirovano ha portato prodotti tipici della Bassa e della zona di Ardesio, oltre alle cravatte con i colori di Bergamo e all'Atlante storico che ha donato agli amministratori e alla comunità di Averara.

venerdì 5 novembre 2010

BERGAMOSERA - 05/11/10 - L'AFFONDO DI BRENO (Cdo): LA SERVITEC NON SERVE PIU'

Il presidente della Cdo Rossano Breno
BERGAMO — La platea era quella delle grandi occasioni. E così il presidente della Compagnia delle opere Rossano Breno non si è lasciato sfuggire la possibilità di mostrare la forza e la compattezza della sua associazione che è, a tutti gli effetti, uno degli assi portanti dell’economia bergamasca e non solo. Ecco dunque l’affondo: “Basta con gli intermediari. Sovrastrutture come la Servitec non servono più, i fondi devono essere attribuiti direttamente alle imprese”. Il diciottesimo compleanno della Compagnia delle opere è un’affermazione della presenza sul territorio di un’associazione che conta 2500 iscritti. Davanti a 700 imprenditori, a deputati (i leghisti Stucchi e Consiglio), il sindaco di Bergamo Franco Tentorio e il presidente della Provincia Ettore Pirovano, i consiglieri regionali Marcello Raimondi, Maurizio Martina e Carlo Saffioti e il delegato Marco Pagnoncelli, tanti assessori e consiglieri provinciali e comunali, esponenti politici, della finanza, del credito e delle associazioni, riuniti nella sala Caravaggio del polo fieristico di via Lunga, Breno ha sferrato un attacco a Servitec, la “innovation company” che avrebbe dovuto far da punto di riferimento della tecnologia e della conoscenza e crocevia essenziale per progetti in campo energetico, ambientale e territoriale. Al tavolo dei relatori anche Pier Aldo Bauchiero, direttore Lombardia Intesa Sanpaolo e Giulio De Metrio chief executive di Sea-Aeroporti di Milano. Partendo dall’esperienza di Mario Preve, presidente della Riso Gallo che attraverso un’impresa familiare lunga 150 anni ha creato una delle più grandi aziende del mondo nel suo settore – “andando a vendere riso ai cinesi”, ha detto Breno – il presidente della Cdo è stato categorico: “Se davvero vogliamo crescere sul fronte dell’innovazione, occorre che i fondi vengano attribuiti direttamente alle imprese, senza più intermediari. Strutture come Servitec non servono più. Sono dei filtri che non hanno più ragione d’essere. Le risorse legate allo sviluppo devono andare subito in circolo, per far decollare la ricerca in azienda”. Applausi scroscianti, mentre nelle prime file qualcuno “trasaliva”. Per la cronaca, la Servitec è una società partecipata al 31,5 per cento dalla Camera di Commercio, per il 30 per cento dalla Provincia, per il 14 da Confindustria Bergamo. Tutte le altre associazioni – Dalmine, Università, artigiani, Ascom, Cna, Confesercenti, Coldiretti, Confagricoltura, Apindustria, Confcooperative,Tenaris, sindacati, Cassa Rurale di Treviglio, Ubi Banca e Cesap, hanno partecipazioni quantitativamente minori. “Questo territorio e gli imprenditori sono passati attraverso la crisi, ma per la ripresa ora serve un’unità d’intenti perché solo insieme si può fare meglio”. Ma le parole usate ieri sera lasciano poco spazio a compromessi. Nei prossimi giorni, Bergamosera pubblicherà un ampio speciale con tutti i video dell’evento.

ECO DI BERGAMO - 05/11/10 - ECOSVILUPPO UN CONVEGNO PER CELEBRARE 15 ANNI DI LAVORO

Stezzano.Lavorare per il bene comune: questo l'obiettivo che la cooperativa sociale Ecosviluppo di Stezzano porta avanti da quindici anni.E proprio per festeggiare il quindicesimo anno di attività, la cooperativa organizza il convegno «Ecosviluppo, quindici anni di lavoro e solidarietà».L'iniziativa si terrà domani a partire dalle 15 al Kilometro Rosso di Stezzano. A tracciare un bilancio, dalle prime esperienze di raccolta differenziata all'attuale attività di impresa di Ecosviluppo, sarà il direttore della cooperativa, Fausto Gritti.Oltre ai saluti delle autorità, tra cui il presidente di Confcooperative Bergamo Sergio Bonetti, interverranno, tra gli altri, alla tavola rotonda che prenderà il via alle 16, il parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi, Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà Lombardia ed Enrico Zucchi, assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Provincia di Bergamo.Il convegno – spiega il volantino di presentazione – «è un'occasione per rileggere il percorso imprenditoriale e sociale realizzato in questi anni». Un percorso nel quale il lavoro «è la chiave di accesso all'integrazione e opportunità di promozione umana».

giovedì 4 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 04/11/10 - STUCCHI: CASO DIFFICILE SCELTA GIUSTA

«Il mio plauso va all'amministrazione comunale e al sindaco, perché è stata fatta una scelta di equilibrio in una situazione complicata. Si è scelto di conciliare gli interessi e i bisogni del singolo, con una bambina coinvolta, con gli interessi della comunità e le sue regole». Giacomo Stucchi, deputato della Lega, è stato uno dei destinatari delle lettere di Anselmo Zamblera. Insieme all'amministrazione di Grumello, del suo stesso colore politico, ha esaminato il caso. Non entra nel merito della nuova deroga: "Il Comune, vista la situazione, si è mosso in modo giusto".

ECO DI BERGAMO - 04/11/10 - "GLI EROI ANONIMI DELL'INDUSTRIA" GIBELLI ELOGIA GLI IMPRENDITORI

«La Regione Lombardia si regge su tanti eroi anonimi della sua industria». Lo ha detto Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione e assessore all'Industria e all'Artigianato, nel corso del sesto momento dell'Assessorato Itinerante, che ha fatto tappa all'azienda «Plastik» di Albano Sant'Alessandro. Un'impresa che, attraverso l'impegno di ben tre generazioni della famiglia Cattaneo, si sta imponendo nella produzione di pannolini e materiale igienico che esporta in molti paesi d'Europa; dalla fine del 2011 produrrà anche nell'Africa settentrionale dove sta portando già da tempo i suoi prodotti. Proprio questa sua capacità di essere impresa e famiglia è stata al centro delle considerazioni dello stesso vicepresidente. «Regione Lombardia - ha aggiunto Gibelli - punta molto a non separare il lavoro e la produzione con il welfare: ovvero con la capacità di un nucleo familiare di portare avanti un progetto industriale. Il collegamento forte azienda-famiglia è assolutamente un elemento decisivo per far crescere l'impresa nella nostra regione e per garantirgli una forte capacità di affermazione. Solamente con rapporti ben saldi si riescono a superare i momenti di crisi che ancora attanagliano le nostre economie. Ed è proprio per queste ragioni che la nostra istituzione deve saper costruire dei pacchetti utili per far ben operare il trinomio impresa, lavoro e famiglia».«Ogni persona della famiglia persa nel sistema produttivo - ha spiegato Gibelli - è una perdita irrecuperabile e questo non ce lo possiamo permettere». Le caratteristiche della Plastik sono state presentata da Gianangelo Cattaneo sia nei dettagli tecnici sia per quanto riguarda la sua capacità di innovare e di trovare collaborazioni con importanti istituti universitari nell'ambito della ricerca e delle nuove tecnologie. Al termine dell'incontro il vicepresidente è stato accompagnato in una visita al sito produttivo bergamasco che dà lavoro ad oltre 200 operai. Gibelli ha inoltre affermato di voler «chiedere un confronto non solo con il Ministero dello sviluppo economico del nostro Paese, ma anche con gli organi europei di Bruxelles, perchè è necessario che l'Unione prenda atto dell'urgenza di salvaguardare i suoi motori economici e la Lombardia è uno di questi». Dopo la «Plastik» di Albano Sant'Alessandro, l'assessore all'Industria e Artigianato ha visitato il «Mollificio Bergamasco» che produce molle tecnologicamente avanzate. Con 82 dipendenti e strumenti di ultimissima generazione l'azienda sta avviando piani industriali per incrementare i mercati. A dirigere l'impresa 5 cugini, che hanno tratto dal binomio famiglia-lavoro la forza necessaria per diventare leader in questo settore; una coalizione, quella di impresa e famiglia, che per il vicepresidente di Regione Lombardia «ha letteralmente salvato non solo il nostro territorio dalla crisi, ma anche tutto il Paese». Di fronte alle richieste degli imprenditori il responsabile regionale delle attività produttive ha voluto rimarcare come «i finanziamenti pubblici sui distretti abbiano, in realtà, favorito il Sud».«Chiedo - ha detto Gibelli - che il rapporto tra Nord e Sud in tema di finanziamenti venga proporzionato a favore di quei territori in cui le imprese che producono esistono davvero. Basta con le invenzioni. In alcune parti del Paese la realtà è stata drogata proprio dal finanziamento pubblico. E lo si vede perché, ad esempio al Sud, la crisi è stata sicuramente meno sentita rispetto al Nord, dove gli impianti di produzione esistono davvero». L'assessore, accompagnato dagli amministratori e dall'onorevole Giacomo Stucchi, presidente della Commissione parlamentare contro la contraffazione, ha poi visitato gli impianti.

mercoledì 3 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 03/11/10 - DISABILI, IN DUEMILA IN ATTESA DI UN LAVORO

Ne hanno diritto per legge, ma la crisi frena le aziende Parcheggi, senza l'ordinanza del Comune fioccano le multe

Un parcheggio riservato ai disabili«Rispetto e pari dignità». È quello che chiedono a viva voce i disabili bergamaschi, è quello per cui lotta ogni giorno Giovanni Manzoni, presidente dell'Anmic (Associazione mutilati e invalidi civili) di Bergamo.Ridare dignità a chi la perde ogni giorno tra un gradino troppo alto e pensiline non a norma, tra un lavoro che non c'è e pensioni di invalidità troppo basse, tra parcheggi che dovrebbero essere garantiti ai disabili e che invece vengono costantemente occupati da chi due passi a piedi se li potrebbe tranquillamente fare. Inutile ricordare che questi ultimi anni sono stati segnati da una forte crisi economica e occupazionale e i segnali di ripresa sono molto deboli. Va da sé quindi che la «conquista» di un posto di lavoro diventa un trofeo ambito da tutti, in particolare dai duemila disabili che in provincia di Bergamo lo attendono da anni.Il lavoro come diritto «Il diritto al lavoro per i disabili, sancito dalla legge 68, difficilmente potrà diventare una realtà in questo momento – spiega Giovanni Manzoni – perché le aziende non assumono. Nel frattempo ci accontenteremmo che ciascuno facesse la propria parte, a partire dalla Provincia, cui è demandato il compito di avviare i disabili al lavoro, ma che di fatto non esercita questo suo potere, con il risultato che i disabili non sono avviati al lavoro e le aziende inadempienti non vengono sanzionate. Poi chiediamo alla Regione di verificare l'efficacia degli stanziamenti che mette a disposizione per l'avviamento al lavoro dei disabili, perché a nostro avviso, si spende troppo in inutili corsi di formazione, lasciando solo le briciole agli interventi per l'azione del collocamento vera e propria. Inoltre, abbiamo l'impressione che i dati statistici siano falsati dal fatto che un certo numero di invalidi viene conteggiato più volte, cioè ad ogni cambiamento del posto di lavoro che talvolta avviene nel giro di pochi mesi». Di tutto questo e di molto altro si è parlato anche al nono congresso provinciale dell'Anmic sul tema «Protagonisti nella società» a cui erano presenti autorità cittadine e provinciali come Luciana Fratus della segreteria della Cgil, i parlamentari Giovanni Sanga, Giacomo Stucchi e Sergio Piffari, Ferdinando Piccinini segretario della Cisl di Bergamo, Enrico Zucchi assessore provinciale all'Istruzione. Per la Regione c'erano Marcello Raimondi, assessore regionale, e il consigliere Mario Barboni. I fronti apertiL'Anmic di Bergamo si sta dando da fare, ha seguito con grande attenzione l'avvio della tranvia Bergamo-Albino, facendosi portatrice di osservazioni e suggerimenti, mentre rimane ancora irrisolto il problema dell'accessibilità alle pensiline della stazione Autolinee che non prevedono gli scivoli per l'accesso delle carrozzelle e delle persone con difficoltà deambulatorie. Un accordo molto positivo è stato raggiunto invece con l'aeroporto di Orio al Serio per risolvere il problema dell'utilizzo abusivo dei parcheggi riservati ai disabili. Si tratta di un notevole successo da ricondurre alla determinazione dell'Anmic, alla sensibilità e disponibilità della direzione aeroportuale e al comando provinciale dei carabinieri che ha disposto adeguati controlli. Quindi la battaglia dei disabili non si ferma, e più decisi che mai, chiedono a gran voce di veder riconosciuti i loro diritti. Le leggi ci sono, bisogna solo ricordare ogni giorno agli amministratori i torti cui bisogna porre rimedio, ad esempio le barriere architettoniche. Aspettando l'ordinanzaC'è poi il capitolo parcheggi. Non bastavano i furbi e gli incivili che approfittano dello spazio disabili libero per piantare l'auto ed evitare così di pagare una manciata di euro. E non bastavano nemmeno i casi di abuso del contrassegno, purtroppo ancora molto diffusi. C'è anche il problema della legge. La Cassazione, infatti, l'anno scorso ha accolto il ricorso di un vigile di Palermo, sostenendo che è compito dei singoli Comuni permettere ai disabili di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu nel caso in cui i posti dedicati siano occupati. Ebbene, da allora moltissimi Comuni hanno adeguato il loro regolamento.Ma non Bergamo, nonostante una delegazione dell'Anmic abbia già sollecitato l'amministrazione comunale su questo argomento. In attesa dell'ordinanza che dovrebbe riportare giustizia, intanto, fioccano le multe.Fra. Ma.